+390677209020 | +39 0267380552 info@direnzo.biz | sedemilano@direnzo.biz

Lingua

Etichette prodotti alimentari

I consumatori italiani sono sempre più attenti alle informazioni riportate in etichetta e alla qualità dei prodotti che acquistano. In particolare nel settore alimentare sembra essere cresciuta l’attenzione verso l’origine delle materie prime e del prodotto, il rispetto dell’ambiente nella produzione dell’alimento e anche le caratteristiche in generale del prodotto.

In alcuni casi si tratta di esigenze legate a specifiche problematiche/patologie del consumatore. Un esempio è il caso della celiachia, malattia per la quale non esiste una cura, se non evitare di mangiare prodotti contenenti glutine. Risulta pertanto fondamentale per il consumatore ricevere informazioni precise, facilmente identificabili e ovviamente corrette sulla presenza o meno di glutine.

Le aziende possono anche decidere di richiedere la certificazione gluten free la quale permette poi di apporre il relativo simbolo nell’etichetta dei prodotti in questione. Anche per quanto riguarda il lattosio è necessario avvertire il consumatore con le corrette diciture in base alla presenza dell’allergene nell’alimento.

Ci sono poi altre indicazioni e certificazioni che risultano essere sempre più richieste da parte dei consumatori, come ad esempio la certificazione biologica, ma che non sono legate a particolari problematiche del consumatore.

Il metodo biologico è infatti un modello di produzione sostenibile per l’ambiente e i prodotti che ne derivano contribuiscono alla tutela della natura, del territorio e degli animali e al contempo soddisfano la crescente richiesta dei consumatori di alimenti prodotti nel rispetto dell’ambiente.

Le aziende certificate devono apporre il logo comunitario sulle confezioni dei loro prodotti biologici, il codice dell’organismo di controllo che ha rilasciato la certificazione biologica e il codice dell’operatore controllato.

Inoltre è richiesto di specificare il luogo in cui sono state coltivate le materie prime agricole di cui il prodotto è composto. In questo caso l’operatore può scegliere se indicare in generale UE, non UE, UE/non UE oppure se specificare o aggiungere anche il paese (nel caso l’agricoltura biologica delle materie prime avvenga nel medesimo paese).

Tutte queste informazioni devono comparire nello stesso campo visivo dell’etichetta. Oltre ai prodotti biologici (per i quali almeno il 95% degli ingredienti di origine agricola è biologico) ci sono anche i prodotti con ingredienti biologici che contengono una percentuale di ingredienti di origine agricola bio inferiore al 95%. Anche per questa tipologia di prodotti è necessario richiedere la certificazione, ma non è consentito l’uso del logo comunitario.

Un’altra indicazione da riportare in etichetta, in questo caso in accordo alla normativa, è quella relativa al paese di origine o luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento.

In questo caso però le modalità devono essere valutate caso per caso in base al prodotto e alla presentazione dello stesso (in questo caso la presenza di certificazioni volontarie come DOP, IGP potrebbe soddisfare anche il requisito obbligatorio).

Scritto da: Federica Montozzi

Foto di BRRT da Pixabay