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Disinfettanti: qual è la giusta classificazione?

In questo difficile momento di emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del virus COVID-19 è sempre più elevata la richiesta di prodotti disinfettanti, sia per le mani sia per le superfici. È bene quindi fare chiarezza sulla corretta classificazione di questa tipologia di prodotti dato che in commercio si trovano diversi prodotti con indicazioni non sempre corrette o chiare per tutti i consumatori.

Recentemente anche le Autorità italiane competenti in materia (Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità-ISS) si sono espresse attraverso documenti ufficiali per fornire maggiori chiarimenti sulla questione a beneficio di tutti, anche di chi non è esperto del settore.

In particolare è stato chiarito che soltanto i prodotti autorizzati come PMC (Presidio Medico Chirurgico) oppure i Biocidi possono essere classificati come disinfettanti (per mani o superfici) e vantare tale claim in etichetta.

Si tratta di prodotti che sono stati autorizzati dalle Autorità e che devono riportare in etichetta gli estremi di tale autorizzazione.

Per questi prodotti è stato depositato un dossier tecnico contenente diversi studi sul prodotto fra cui:

  • il certificato per la determinazione del principio attivo
  • lo studio di stabilità
  • gli studi di efficacia

che sono stati poi valutati e approvati dall’ISS. Per questi prodotti quindi è dimostrata l’efficacia per le attività riportate in etichetta, ad esempio:

  • azione battericida
  • fungicida
  • virucida.

In commercio è possibile trovare anche prodotti che vantano proprietà “igienizzanti” che possono contenere anche gli stessi componenti di PMC/biocidi, ma che si configurano come prodotti di libera vendita.

Per questi prodotti quindi non è prevista un’approvazione ufficiale da parte delle Autorità. Il termine “igienizzante” è infatti collegato all’igiene della persona o alla pulizia delle superfici, pertanto i prodotti così classificati rientrano fra i cosmetici (se destinati all’utilizzo sull’uomo) e fra i detergenti (se per superfici) che non vengono preventivamente autorizzati.

Per tutelare la salute dei consumatori, i NAS stanno proseguendo i loro controlli per accertare il rispetto delle norme sul contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 e la loro attenzione è rivolta proprio a prodotti venduti come “igienizzanti”.

A tale scopo sono stati sequestrati diversi prodotti posti in commercio come igienizzanti per le mani o per le superfici in quanto riportavano in etichetta indicazioni ingannevoli o non consentite.

L’ISS, consapevole della maggiore richiesta di prodotti disinfettanti in questo periodo, ha diffuso una guida relativa alla procedura semplificata di registrazione di PMC che può essere seguita durante l’emergenza sanitaria.

In particolare la procedura si riferisce ai PMC con azione disinfettante per mani e superfici.

Le semplificazioni sono relative allo studio di stabilità e a quelli di efficacia. È prevista anche la possibilità di riportare in etichetta un claim di attività virucida parziale.
Ovviamente per poter beneficiare di tale procedura semplificata è necessario che i PMC rispettino determinate caratteristiche.

Le Autorità italiane competenti in materia (Ministero della salute e ISS) stanno continuando a portare avanti le proprie attività lavorative, cercando di rilasciare le autorizzazioni per i prodotti disinfettanti nel minor tempo possibile in modo da poter contribuire in modo attivo al contenimento della diffusione del virus.

Scritto da: Federica Montozzi

Foto di Kreuz_und_Quer da Pixabay