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Lingua

Le qualifiche del traduttore specializzato

La traduzione di testi specialistici richiede, in linea generale, una profonda competenza linguistica (sia nella lingua di partenza che in quella di arrivo), una buona cultura generale e una conoscenza dettagliata del settore a cui appartiene il testo da tradurre.

La competenza linguistica è, naturalmente, la base per diventare un traduttore di livello in qualsiasi campo della scienza, della cultura e del sapere in generale.

Prepararsi in campo linguistico è un lavoro costante, che si porta avanti nel tempo, e che prevede non solo corsi di lingua e soggiorni all’estero, ma anche un interesse globale nella cultura di un paese per poterne assorbire il più possibile la forma mentis che ha portato allo sviluppo della lingua che vi si parla.

Capire i meccanismi mentali che guidano il ragionamento linguistico può essere infatti altrettanto importante dello studio della grammatica e dei vocaboli.

Una volta acquisito questo bagaglio, – che si dà per scontato quando si parla di un traduttore di professione – la specializzazione nei diversi campi può avere forme diverse, e può basarsi sia sullo studio che sull’esperienza.

La formazione del traduttore

I traduttori che oggi si formano alla traduzione di testi medici, per svolgere traduzioni per l’industria farmaceutica o in altri campi della scienza e della tecnica, hanno a disposizione scuole, facoltà e corsi che, oltre al metodo, mettono a loro disposizione strumenti di supporto come i CAT tool e le memorie di traduzione, ma anche dizionari specializzati, banche dati multilingue, spesso facenti capo ad autorità pubbliche.

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Traduzioni Scientifiche

Il futuro traduttore medico-scientifico può così formarsi “sul campo” già durante gli studi, imparando a sfruttare tutti i canali che saranno disponibili quando comincerà a esercitare la professione di traduttore medico: la combinazione inglese-italiano è ovviamente quella più richiesta, essendo l’inglese la lingua maggiormente utilizzata in campo scientifico.

Tuttavia, non è raro che un’agenzia di traduzione medica richieda la combinazione opposta, non solo per testi a carattere tecnico-scientifico, ma anche per documenti ufficiali, traduzioni legali, o per le cosiddette “traduzioni di servizio”, necessarie per scambiare informazioni e intraprendere le azioni necessarie a livello burocratico e regolatorio. E se in passato, trovare un traduttore dall’italiano all’inglese era impresa assai più ardua rispetto alla disponibilità di un traduttore medico inglese-italiano, oggi che il mercato delle traduzioni mediche si svolge principalmente online, non ci sono più limiti alle combinazioni linguistiche a disposizione dei professionisti dell’industria del farmaco.

La formazione dei traduttori del passato

La gran parte dei professionisti del passato, invece, si formava alla cultura linguistica soprattutto attraverso la letteratura e imparava il mestiere di traduttore scientifico direttamente sui testi; oppure, si trattava spesso di professionisti formati alle professioni sanitarie che al bagaglio di conoscenze scientifiche già acquisite aggiungevano, attraverso altre esperienze, anche una buona conoscenza delle lingue.

Questi due percorsi di formazione, che oggi convivono nella prassi della traduzione medico-scientifica, risultano altrettanto valide e possono completarsi l’una con l’altra in termini di cultura, strumenti, esperienza.

Per entrambe queste figure, la rete è ormai un punto di partenza imprescindibile, non solo come serbatoio di informazioni e documenti di riferimento (un’immensa biblioteca virtuale dove è possibile consultare una grande mole di dati e comparare una vasta gamma di testi) ma anche come bacino da cui attingere per offerte di lavoro e proposte di collaborazione con agenzie di traduzione, consulenti specializzati e aziende di settore.

Grazie alla rete, ai nuovi strumenti a disposizione, e ad una regolamentazione sempre più attenta alla qualità, il mestiere di traduttore non è più improvvisato, ha una nuova e riconosciuta dignità e segue percorsi di formazione e di lavoro ben strutturati che non lasciano più margini di manovra al caso.

E lo sanno bene anche i consulenti di affari regolatori, oggi in grado di soddisfare con figure altamente qualificate le esigenze di traduzioni di una clientela sempre più orientata verso l’ambito internazionale.

Scritto da: Maria Pia Felici

Foto di StartupStockPhotos da Pixabay