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Traduzione giurata. Come, dove e quando

Le traduzioni giurate

In un mondo sempre più globalizzato – in cui transazioni, prestazioni e servizi avvengono nella maggior parte dei casi a livello internazionale – la traduzione giurata è divenuta uno strumento diffuso in ambiti molto diversificati.

Numerosi documenti rilasciati dalle varie autorità di molti Paesi hanno infatti necessità di essere tradotti per poter essere presentati al di fuori dei confini nazionali.

Tuttavia, per mantenerne il carattere ufficiale è necessario che la validità della loro traduzione sia anch’essa in qualche modo “attestata”.

Documenti amministrativi e certificati di vario genere, contratti, atti notarili sono solo alcuni degli esempi la cui traduzione deve essere giurata per poter essere considerati a tutti gli effetti validi anche dall’autorità straniera che li riceve.

La traduzione giurata è dunque una traduzione che, dopo essere stata eseguita da un traduttore esperto, nel rispetto del testo originale e utilizzando la terminologia e gli standard specifici del settore di appartenenza, viene successivamente giurata presso un tribunale o un notaio, che ne attesta così la fedeltà all’originale.

Il traduttore giurato e il giuramento

Il traduttore che giura presso il tribunale (più specificamente l’Ufficio Asseverazioni Perizie e Traduzioni) deve essere iscritto al Ruolo Periti ed Esperti della Camera di Commercio competente per territorio.

Per giurare la sua traduzione, utilizzerà una formula standard: “Giuro di aver bene e fedelmente adempiuto all’incarico affidato[mi] al solo scopo di far conoscere la verità”, dichiarando così che il testo da lui presentato è la traduzione fedele e veritiera del documento originale. Il giuramento garantisce la valenza legale del documento tradotto consentendone l’utilizzo nelle sedi ufficiali.

Procedure e tempi delle Traduzioni Giurate

Qual è dunque la procedura da seguire per ottenere la traduzione giurata di un documento? Chi necessita di una traduzione giurata – di un certificato di nascita o di laurea, della patente o del libretto di circolazione, di atti, decreti di autorità o documenti scientifici– devo solo fornire il documento in questione al traduttore giurato.

Questi, dopo avere eseguito la traduzione nella lingua richiesta, la presenterà in tribunale insieme alla dichiarazione di fedeltà del testo all’originale.

Tale dichiarazione, firmata dal traduttore e da un funzionario del tribunale (o dal notaio), viene poi datata e su di essa vengono apposte le marche da bollo del valore di 16€ (1 ogni 4 pagine di testo), come avviene sempre in caso di documenti ufficiali.

La traduzione viene poi annotata nel registro delle perizie asseverate diventando così una traduzione ufficiale. Va specificato che il tribunale o il notaio, non avendo competenze nel campo della traduzione, non controlleranno né se il documento è originale né il contenuto del testo di partenza.

I costi delle Traduzioni

Per quel che riguarda i costi, invece, si deve considerare che la spesa principale sarà rappresentata proprio dai costi di traduzione, che possono variare in base alla lunghezza del testo da tradurre, dal tipo di documento e dalle lingue utilizzate. L’unico calcolo che si può fare nell’immediato sarà quello del costo per le marche da bollo.

Si noti infine che si tratta di una procedura molto veloce: la traduzione giurata viene infatti ottenuta contestualmente al giuramento da parte del traduttore. Le uniche tempistiche da considerare sono dunque, ancora una volta, quelle legate al lavoro di traduzione.

La legalizzazione e l’apostille

In caso di documenti giurati da presentare all’estero, la traduzione giurata deve essere legalizzata. La legalizzazione è una procedura che serve ad attestare l’autenticità della firma del traduttore che ha giurato in Tribunale e può essere eseguita da un notaio o presso un cancelliere della Procura di Stato.

Un’ulteriore certificazione è poi l’apostille, un timbro che viene apposto sul documento per certificare la firma del cancelliere o del notaio che lo ha legalizzato.

L’apostille è un istituto giuridico riconosciuto tramite la Convezione dell’Aia, firmata da 115 Stati proprio al fine di abolire la legalizzazione di atti pubblici straniere. Grazie a questo strumento non è più necessario legalizzare il documento in due Paesi (quello che lo rilascia e quello che lo riceve).

Sarà inoltre possibile evitare la legalizzazione presso consolati e ambasciate se non espressamente richiesta dalla Stato estero di destinazione.  

Di Renzo Regulatory Affairs è in grado di offrire ai propri clienti il servizio di traduzione scientifica e tecnica, con la possibilità di traduzioni giurate presso il Tribunale di Roma, inclusa la legalizzazione se necessaria.

Scritto da Maria Pia Felici il 21/03/2023

Foto di Trid India da Pixabay