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Life science, il nuovo trend dell’economia mondiale

Life Science

Tutti ne parlano: le life science sono il nuovo motore dell’economia a livello mondiale e sembrano acquistare sempre più importanza nel settore del mercato del lavoro. Ma cos’è la life science?

Il termine fa riferimento alla parte delle scienze naturali che si occupa degli organismi viventi, oggi più che mai al centro della continua innovazione che sta investendo il comparto sanitario a livello tecnologico, in particolare a livello di produzione.

Si tratta di un settore in forte sviluppo – cresciuto per importanza e ampiezza proprio durante la pandemia – che si conferma come il più competitivo, produttivo e dinamico in questo momento della nostra storia economica.

Le aziende interessate

Quali sono i settori e le aziende interessate dalle life science? Certamente tutte quelle che operano nell’ambito dell’industria farmaceutica. In particolare, il settore che maggiormente impiega personale dal profilo fortemente radicato nelle life science (sia dal punto di vista della formazione che da quello dell’esperienza professionale) è quello delle biotecnologie, dove c’è una grande richiesta a livello di ricerca e sviluppo.

Tuttavia anche il settore della produzione farmaceutica è ampiamente interessato dalle life science, nella produzione di principi attivi e intermedi così come in quella di farmaci “finiti” e gas medicali.

Tra gli altri settori industriali a carattere sanitario, le life science trovano sempre più applicazione anche nel campo dei dispositivi medici, attualmente al primo posto in Italia in termini di investimenti.

Qui le life science stanno rivoluzionando la progettazione delle apparecchiature diagnostiche e di laboratorio, offrendo soluzioni innovative in risposta alle nuove esigenze di questo settore. Non è dunque un caso che da solo il comparto dei dispositivi medici abbia superato nel nostro Paese i 10 miliardi di valore di mercato, con una forte propensione verso le esportazioni.

Le life science in Italia, non solo produzione

Tuttavia le life science non trovano la loro applicazione solo nel settore della produzione. Sono, anzi, molto ricercate in altri ambiti, ad esempio in quello commerciale e in quello dei servizi applicati al comparto sanitario, un settore questo molto sviluppato nel nostro Paese.

Nel campo dei servizi sanitari, infatti, le life science occupano un posto privilegiato a livello dei servizi ospedalieri e delle prestazioni sanitarie in generale. Si tratta di un settore che – sia nel pubblico sia nel privato – occupa quasi un milione e mezzo di addetti, per un valore economico che supera di molto il centinaio di miliardi di euro.

Anche l’ambito commerciale non va però sottovalutato: il commercio al dettaglio e all’ingrosso di farmaci, dispositivi medici e articoli sanitari richiede infatti personale qualificato in questo senso e concentra una buona fetta di investimenti da parte delle aziende di settore.

Le life science nelle attività di consulting

Anche il settore degli affari regolatori è alla continua ricerca di profili fortemente radicati nelle life science: insieme all’esperienza regolatoria classica infatti, l’evoluzione avvenuta in questo settore sta riportando in auge conoscenze più tecniche, con figure in grado di potersi occupare anche della comunicazione e dell’informazione scientifica o magari con competenze nell’ambito dell’economia del farmaco.

La tradizionale formazione in ambito medico e scientifico richiede oggi, negli affari regolatori, conoscenze ancora più approfondite per gestire tutti gli ambiti, dal dossier agli studi clinici, ai rapporti diretti con tutte le parti interessate a livello sanitario.

Il settore delle life science è dunque profondamente coinvolto in tutte le aree del comparto sanitario, tanto nella R&D quanto nella produzione e nei servizi, nel marketing così come nei regulatory affairs. Una crescita che può fare la differenza per lo sviluppo della nostra economia sia a livello nazionale che in ambito globale.

Scritto da Maria Pia Felici

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay