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Tracciabilità dei cosmetici per la sicurezza di aziende e consumatori

I prodotti cosmetici comprendono una vasta gamma di tipologie (creme, shampoo, prodotti per la cura e l’igiene del corpo, ma anche prodotti per il make-up e solari), pertanto il loro uso è estremamente diffuso e interessa diverse tipologie di consumatori.

Non tutti però sono consapevoli degli obblighi di legge e delle regole che devono essere rispettate per poter immettere un cosmetico in modo che sia conforme alla normativa di settore.

Attualmente il testo di riferimento è il Regolamento (CE) n. 1223/2009 del 30 novembre 2009 che si applica a partire dall’11 luglio 2013; al quale si aggiungono anche altri documenti ufficiali e linee guida che aiutano i diversi attori (fabbricanti, azienda responsabile del cosmetico, distributori, etc.) del settore a seguire correttamente la normativa.

Per ogni prodotto cosmetico deve essere identificata una persona responsabile che garantisce il rispetto degli obblighi pertinenti stabiliti dal regolamento. Ovviamente come primo requisito è necessario che il cosmetico sia sicuro nelle condizioni normali o ragionevolmente prevedibili di utilizzo.

Quindi, a partire dalla produzione, è necessario che i prodotti cosmetici commercializzati siano fabbricati nel rispetto delle buone pratiche di fabbricazione così da garantirne la sicurezza.

Per la composizione di un cosmetico non sono ammessi tutti gli ingredienti, ma ci sono delle limitazioni da rispettare: sia in termini di ingrediente utilizzato, sia di concentrazione di un determinato ingrediente, ma anche di specifiche avvertenze da indicare in etichetta.

La persona responsabile, prima di immettere in commercio un prodotto cosmetico, deve effettuare (oppure affidare tale compito a un esperto in materia) una valutazione sulla sicurezza del cosmetico. Per svolgere tale analisi viene elaborato e predisposto un dossier, il PIF (Product Information File) che comprende tutte le informazioni sul prodotto e ne dimostra la sicurezza.

Tuttavia, anche se i cosmetici immessi sul mercato sono stati valutati sicuri dal valutatore della sicurezza e anche se sono utilizzati correttamente dal consumatore, è comunque possibile che dopo l’uso del prodotto cosmetico si possano verificare effetti indesiderabili.

Spesso si tratta di effetti di lieve entità, magari legati a particolari sensibilità del consumatore, ma a volte si può trattare di eventi più gravi. Per questo è fondamentale che la persona responsabile disponga di un sistema di cosmetovigilanza adeguato in grado di gestire correttamente le segnalazioni e, se necessario, prendere provvedimenti in tempi brevi.

Tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti cosmetici

In questo contesto risulta fondamentale garantire la rintracciabilità di un prodotto cosmetico in tutta la catena di fornitura per contribuire a semplificare la vigilanza sul mercato e a migliorarne l’efficienza. Un sistema efficiente di tracciabilità agevola infatti anche alle autorità di vigilanza del mercato il compito di rintracciare gli operatori economici (nel caso in cui le autorità vengano a conoscenza di problematiche legate a un particolare cosmetico).

Fra gli obblighi della persona responsabile vi è infatti anche quello della tracciabilità dell’intera filiera produttiva e distributiva di ogni singolo prodotto. Tale obbligo può essere adempiuto anche grazie al numero di lotto. Il numero di lotto è una fra le informazioni minime obbligatorie che devono essere riportate sull’etichettatura di ogni singolo cosmetico e permette di identificare il prodotto.

Inoltre, per garantire la tracciabilità del prodotto, la persona responsabile deve poter identificare i distributori ai quali fornisce il prodotto cosmetico per un periodo di tre anni dopo la data in cui il lotto del prodotto cosmetico è stato messo a disposizione del distributore. Lo stesso vale anche per tutti gli altri operatori della catena di fornitura.

La rintracciabilità di un prodotto cosmetico in tutta la catena di fornitura contribuisce a semplificare la vigilanza sul mercato e a migliorarne l’efficienza. Un sistema efficiente di tracciabilità agevola i controlli delle autorità di vigilanza del mercato e il compito di rintracciare gli operatori economici assicurando anche maggiore trasparenza ai cittadini.

Scritto da: Federica Montozzi

Foto di Monfocus da Pixabay