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Applicazione del nuovo regolamento sui biocidi

L’entrata in vigore del nuovo Regolamento sui Biocidi, BPR, (Regolamento (CE) 528/2012) il 1° settembre 2013 ha permesso di armonizzare a livello europeo le normative relative all’autorizzazione di questa vasta classe di prodotti che comprende, fra gli altri, disinfettanti, prodotti per l’igiene umana e veterinaria, prodotti utilizzati per il controllo degli animali nocivi come insetticidi, rodenticidi e insettorepellenti, preservanti del legno.

Proprio per delineare le nuove procedure autorizzative previste dal Regolamento e valutare le novità introdotte, l’Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale Sostanze Chimiche, ha organizzato il IV Convegno “Applicazione del nuovo regolamento sui biocidi: novità in materia di valutazione per sostanze e prodotti” che si è svolto lo scorso 19 dicembre presso l’ISS.

Oltre ai rappresentati delle Autorità italiane (ISS e Ministero della Salute) al Convegno era presente anche un rappresentante della Commissione europea e dell’industria.

Al Convegno sono state valutate le novità introdotte dal Regolamento tra cui la possibilità di autorizzare come biocidi gli articoli trattati, nuove procedure autorizzative tra cui l’autorizzazione di un biocida in tutta l’Unione Europea e l’attribuzione del ruolo di autorità competente sulla materia all’Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA, European Chemicals Agency).

Sono state illustrate le Linee Guida a supporto del Regolamento pubblicate dall’ECHA e l’ambizioso progetto che prevede la stesura di numerosi documenti per poter meglio adempiere agli obblighi normativi. La redazione di un dossier per la sostanza attiva o per un prodotto richiede infatti una puntuale descrizione delle proprietà chimiche e fisiche, ma anche un’attenta valutazione del profilo tossicologico ed ecotossicologico.

Il Regolamento prevede inoltre un’azione di sorveglianza e di monitoraggio delle conformità che coinvolge le Autorità competenti dei diversi Paesi europei al fine di garantire la sicurezza della salute umana, animale e ambientale.

È stata anche data voce all’industria che, grazie alla testimonianza di un rappresentante del settore, ha evidenziato le problematiche incontrate. In particolare la necessità di utilizzare strumenti informatici, continuamente aggiornati, per predisporre e inviare i dossier per l’autorizzazione e le difficoltà nella comunicazione con l’ECHA.

Data la complessità della materia e il grande impatto che tale normativa ha sul lavoro delle industrie e delle istituzioni, il dibattito proseguirà per cercare di fare chiarezza e risolvere le numerose problematiche e difficoltà.