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Biocidi: Risvolti pratici della nuova normativa

Il 30 gennaio 2014 si è svolta a Milano una Giornata di Studio organizzata dal Gruppo Scientifico Italiano Studi e Ricerche (GSISR) sulla tematica “Biocidi: Risvolti pratici della nuova normativa”. I biocidi si stanno ormai facendo strada nei prodotti di uso quotidiano, il loro utilizzo è tuttavia subordinato a una preventiva autorizzazione che può essere rilasciata solo in seguito alla predisposizione di un dossier che assicuri efficacia e sicurezza del prodotto.

Durante la giornata di studio è stata illustrata l’evoluzione della normativa riguardante questa vasta classe di prodotti che, a partire dai Presidi medico Chirurgici (PMC) ha portato al Regolamento 528/2008 relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi. Oltre ai rappresentanti delle Autorità italiane (Ministero della Salute e ISS) sono intervenuti come relatori anche esponenti dell’industria e di altre categorie per illustrare le difficoltà pratiche incontrate in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa europea sui biocidi.

Fra le varie difficoltà, oltre all’utilizzo di sistemi informatici, è emerso l’aspetto economico per la predisposizione del dossier. Considerando i costi per gli sudi richiesti (efficacia, stabilità, tossicità), la valutazione del rischio e le tasse, la predisposizione di un dossier biocida risulta un’attività davvero onerosa anche dal punto di vista economico.

Tale situazione penalizza le PMI (Piccole e Medie Imprese) che non riescono a sostenere costi così elevati con il rischio di creare un monopolio delle grandi multinazionali nel campo dei biocidi. Le problematiche relative ai biocidi coinvolgono anche altri settori. È infatti intervenuto un avvocato per spiegare le questioni legali connesse alla condivisione degli studi. Il Regolamento prevede infatti l’obbligo di condurre una negoziazione per raggiungere un accordo, ma non l’obbligo di raggiungerlo e questo può generare problemi che per essere risolti richiedono il ricorso alle vie legali.

È stata anche affrontata la problematica relativa ai prodotti borderline. Spesso infatti la classificazione di un prodotto come biocida può non essere immediata. In base anche alle proprietà vantate dal prodotto si può infatti ricadere nella normativa sui cosmetici o in quella sui Dispositivi Medici. Ancora una volta è stato sottolineato il grande impatto che la nuova normativa europea sta avendo sulle industrie coinvolte nel settore dei biocidi, purtroppo sono emerse soprattutto le molte difficoltà incontrate e il rischio di compromettere la presenza sul mercato di prodotti delle PMI.