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Vigilanza e Controllo sul mercato dei prodotti cosmetici

Controllo e Vigilanza dei Cosmetici

Il Ministero della Salute ha inviato il nuovo schema di accordo “Piano pluriennale dei controlli sul mercato dei prodotti cosmetici”, emanato per il quadriennio 2023/2026, e che dovrà ora essere valutato dalla Conferenza Stato-Regioni.

Gli argomenti affrontati nel piano sono molteplici e comprendono, fra gli altri, gli obiettivi strategici da raggiungere; l’organizzazione e le infrastrutture generali di vigilanza e controllo del mercato e quelle specifiche relative ai prodotti cosmetici (SVCC); la valutazione e la rendicontazione delle attività di vigilanza del mercato svolte e i relativi esiti e la normativa di riferimento per il settore.

Sono poi presenti una serie di allegati con l’elenco dei punti di contatto nazionali e regionali, dei laboratori pubblici per il controllo sul territorio nazionale, dei punti di contatto ICSMS e Rapex, con l’organizzazione delle Autorità competenti, degli enti regionali e locali ed è in ultimo previsto un modello per la rendicontazione delle attività di controllo.

L’obiettivo del Piano è tutelare la salute di tutti i consumatori che utilizzano i prodotti cosmetici attraverso la verifica della loro conformità alle disposizioni di legge.

Che cos’è il Piano Pluriennale dei Controlli?

Il piano pluriennale dei controlli sul mercato dei prodotti cosmetici (spesso abbreviato con Piano Pluriennale dei Controlli – PPC) ha lo scopo di vigilare sul rispetto delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1223/2009 (che disciplina in maniera specifica i prodotti cosmetici) e al Regolamento (UE) n. 1020/2019 (sulla vigilanza del mercato e sulla conformità dei prodotti).

Il PPC descrive il sistema di vigilanza e controllo a partire dalla fabbricazione o dall’importazione dei prodotti cosmetici lungo tutta la catena di distribuzione per arrivare fino alla cessione finale al consumatore in modo da verificare la corretta applicazione della legislazione di riferimento dell’UE.

Il piano pluriennale costituisce anche un utile strumento per le Autorità coinvolte in quanto fornisce un quadro di riferimento per le attività di vigilanza e controllo sempre in accordo alla vigente normativa.

Il piano ha una duplice funzione: descrittiva, per descrivere il Sistema della vigilanza e del controllo dei prodotti cosmetici (SVCC) lungo l’intera catena di distribuzione; e organizzativa, per organizzare il SVCC.

Se quindi il piano è rivolto in maniera specifica alle Autorità di vigilanza e controllo, il suo obiettivo finale è invece la tutela della salute del consumatore che deve essere garantita attraverso l’immissione in commercio di prodotti sicuri ed efficaci.

In particolare possiamo infatti individuare due obiettivi strategici:

  • La tutela della salute dell’utilizzatore finale dei prodotti cosmetici attraverso la verifica della conformità dei prodotti alle disposizioni della legislazione vigente;
  • Il contrasto alle pratiche fraudolente e illecite potenzialmente lesive della salute degli utilizzatori finali anche attraverso la cooperazione e il coordinamento a livello nazionale, ma anche internazionale, tra le diverse autorità competenti del settore, nel caso di prodotti cosmetici importati da Paesi extra europei.

Il controllo dei prodotti borderline e delle vendite online

Particolare attenzione è rivolta a quei prodotti borderline con medicinali, dispositivi medici, PMC e biocidi. Ovvero prodotti immessi in commercio come cosmetici, ma che sono al limite con altre categorie di prodotti che richiedono una diversa procedura per poter essere immessi in commercio.

In questo caso il discriminante fra la classificazione come cosmetico le altre categorie di prodotto è la composizione e le indicazioni e le proprietà che vengono attribuite al prodotto.

Altri prodotti cosmetici attenzionati sono quelli venduti online. Tale modalità di vendita è infatti sempre più utilizzata perché permette di raggiungere un più ampio numero di clienti, ma spesso in questo modo le aziende riescono a commercializzare anche prodotti non perfettamente conformi, a danno dei consumatori.

Altri prodotti critici da controllare con maggiore attenzione sono inoltre quelli destinati a fasce sensibili della popolazione che, proprio in virtù della loro situazione, possono essere a maggior rischio in caso di uso di prodotti cosmetici non conformi alla normativa.

Oltre al controllo dei singoli prodotti, le attività di vigilanza e controllo sono rivolte anche alla produzione, con la verifica dei siti di produzione al fine di accertare il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione nella produzione dei prodotti cosmetici.

Anche i prodotti cosmetici importati da Paesi extra UE saranno controllati con particolare attenzione per verificare che anche per questi prodotti siano rispettati gli stessi standard richiesti per la produzione in UE.

Gli esiti dei controlli effettuati, le criticità riscontrate e i provvedimenti adottati per rimuoverle dovranno essere comunicati entro il mese di giugno di ogni anno al Ministero della Salute che, a sua volta, trasmetterà a tutte le Autorità coinvolte una relazione. In presenza di illeciti di natura penale sarà coinvolta anche l’autorità giudiziaria.

Il consumatore finale non è spesso a conoscenza di tutto quanto precede la commercializzazione di un prodotto cosmetico né dei controlli che vengono costantemente effettuati.

Ma tutti gli attori coinvolti devono tutelare la salute del consumatore immettendo in commercio soltanto cosmetici sicuri ed efficaci partendo dalle fasi di produzione fino alla commercializzazione del cosmetico seguendo e rispettando sempre la normativa del settore.

A supporto, si aggiungono poi i controlli delle Autorità con le loro attività di controllo e vigilanza del mercato per bloccare eventuali prodotti non conformi o situazioni irregolari.

Scritto da: Federica Montozzi

Foto di anncapictures da Pixabay