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Ingredienti pericolosi nei cosmetici, aggiornamenti normativi

Il mercato dei cosmetici è sempre in continua espansione in quanto l’attenzione al proprio aspetto estetico rimane una costante della popolazione che si prende cura del proprio corpo anche con l’utilizzo di prodotti cosmetici.

Da parte dell’industria cosmetica è fondamentale una costante verifica della normativa per restare aggiornati sull’evoluzione delle norme e delle linee guida di interesse.
La normativa di riferimento per i prodotti cosmetici è il Regolamento europeo (CE) n. 1223/2009 che si applica ormai da più di dieci anni, ma che è stato continuamente aggiornato in accordo all’evolversi della conoscenza sulle sostanze e sull’argomento.

Vengono ad esempio periodicamente aggiornati gli allegati di tale regolamento, in particolare l’allegato II e l’allegato III che elencano rispettivamente le sostanze vietate nei prodotti cosmetici e le sostanze il cui uso è vietato nei prodotti cosmetici, salvo entro determinati limiti.

Tali aggiornamenti si rendono infatti necessari ogni qualvolta emergono nuove conoscenze sulle sostanze. Il regolamento cosmetici prevede infatti che l’utilizzo nei prodotti cosmetici di sostanze classificate come CMR (Cancerogene, Mutagene o tossiche per la Riproduzione) di categoria 1A o 1B ai sensi dell’allegato VI, parte 3 del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele) è vietato, a meno che non vengano soddisfatte tutte le condizioni previste dall’articolo 15, comma 2 del Regolamento (CE) n. 1223/2009.

Queste condizioni sono ovviamente relative a casi davvero particolari in cui non sono disponibili sostanze alternative adeguate (è necessario effettuare e documentare l’analisi delle alternative) e l’applicazione può essere fatta soltanto per un uso particolare della categoria di prodotti con un’esposizione nota.

Inoltre deve essere stata effettuata una valutazione da parte del CSSC (Comitato Scientifico per la Sicurezza dei Consumatori) a conferma della sicurezza di queste sostanze per l’impiego nei prodotti cosmetici. Anche l’etichettatura del prodotto cosmetico dovrà essere adeguata prendendo in considerazione gli eventuali rischi connessi alla presenza di sostanze pericolose e delle vie di esposizione.

L’ultimo aggiornamento degli allegati del regolamento cosmetici si è reso necessario a seguito della pubblicazione del Regolamento delegato (UE) 2020/1182 che ha classificato come CMR alcune sostanze e la cui applicazione è fissata al 1° marzo 2022.

L’aggiornamento è stato comunicato ufficialmente tramite la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del Regolamento (UE) 2021/1902 che modifica gli allegati II, III e V del regolamento cosmetici. Tra le sostanze vietate e quindi incluse nell’allegato II compare anche la sostanza Butylphenyl Methylpropional (p-BMHCA), meglio nota come Lilial. Si tratta di un ingrediente molto utilizzato nei prodotti cosmetici con la funzione di fragranza.

Al momento non sono state diramate disposizioni ufficiali per lo smaltimento delle scorte dei prodotti contenenti queste sostanze. Le industrie cosmetiche devono quindi riformulare i loro prodotti che contengono queste sostanze in modo da trovare ingredienti alternativi ammessi nell’uso dei cosmetici e che rispondono positivamente alle esigenze specifiche di ogni singola formulazione. A partire dal 1° marzo 2022 infatti le sostanze riportate nell’allegato II non potranno più essere impiegate nei cosmetici.

Anche il PIF (Product Information File), il dossier tecnico che deve essere predisposto per ogni prodotto cosmetico, dovrà essere aggiornato e dovrà essere confermata la sicurezza del cosmetico a seguito dell’eliminazione/sostituzione degli ingredienti non più ammessi.

Un altro adempimento sarà l’aggiornamento della notifica sul portale europeo CPNP per allegare la nuova etichetta con la lista degli ingredienti aggiornata.
Spesso il consumatore non viene a conoscenza di tutti questi aggiornamenti normativi e successive modifiche di composizione e/o etichettatura dei cosmetici. Al contrario invece le aziende devono essere costantemente aggiornate e monitorare gli sviluppi della normativa in modo da garantire l’immissione in commercio di prodotti cosmetici sicuri e conformi a tutte le norme di settore.

Scritto da: Federica Montozzi

Foto di: silviarita da Pixabay