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La chiave del successo: creatività e know-how

Il Sole 24 Ore – 22 novembre 2021 – Di Renzo Regulatory Affairs, un’azienda votata al futuro e al cambiamento.

Nella sua quarantennale esperienza nel settore farmaco-regolatorio, Di Renzo Regulatory Affairs è una realtà aziendale di eccellenza che ha fatto del know-how specialistico il suo brand. La maggior parte dei suoi cento collaboratori – traguardo orgogliosamente raggiunto quest’anno, in piena crisi pandemica – vanta lauree e master in chimica, farmacia, medicina, biologia, scienze della nutrizione, statistica, lingue, biotecnologie, ingegneria biomedica e molte altre discipline affini.

Il lavoro di Regulatory Affairs in questi ultimi anni è cambiato moltissimo, anche in ragione dell’ampliarsi dei confini UE e dei mercati extra-UE. Per questa ragione avere in organico persone con differente cultura ed esperienza diventa un valore aggiunto. Oggi l’attività regolatoria è un sistema complesso che interagisce con le strategie di mercato, dall’iter autorizzativo al mantenimento in commercio dei prodotti. “La qualità e l’expertise sono l’anima della consulenza”, dichiara il titolare Sante Di Renzo, che ha moltiplicato i propri interessi culturali con una laurea in chimica, una in psicologia e una casa editrice, che ha pubblicato centinaia di “numeri uno” delle scienze fisiche e umanistiche e ben 12 premi Nobel.

Lì dove il cambiamento è uno stimolo a migliorarsi, la cultura una base salda da cui partire, la curiosità una propensione alla scoperta, non può che fiorire una realtà imprenditoriale di successo. Dagli anni Ottanta a oggi, Di Renzo Regulatory Affairs è sempre cresciuta: da tre a cento dipendenti, dai primi affezionati clienti alle multinazionali del farmaco, da un appartamento a una sede di 4000 metri quadri a Roma.

La nuova sede, con la sua più ampia disponibilità di spazi, ha favorito una ristrutturazione del lavoro, dove la circolazione e lo scambio delle competenze e delle idee sono più rapide ed efficaci, con un incremento della qualità. “Il dinamismo operativo” – così lo chiama Sante Di Renzo – “è ciò che alimenta sempre nuovi progetti e accresce la possibilità di incontrare aziende e persone di ogni parte del mondo”.

Progetti e incontri che in questa azienda si traducono in esperienza e maggiore know-how. Una buona parte dei collaboratori ha meno di 30 anni: pieni di speranze e voglia di fare, tutti insieme contribuiscono a infondere un clima dinamico e prospettico. “È impossibile fare azienda con un modello chiuso”, spiega il titolare.

Il modello è quello dell’alveare: è la varietà dei fiori che migliora la qualità del miele. La comunicazione è capacità di interpretare lo spirito dei tempi, che permette di individuare in anticipo le esigenze future. Siamo sempre a caccia di stimoli e riflessioni, anche da mercati molto distanti. Gli incontri con i clienti internazionali sono per noi preziosissimi: dalle loro domande capiamo il pensiero dominante nella loro realtà commerciale”.

Ed è per questa ragione che l’azienda sta sviluppando da anni un’attenta collaborazione con società extra-europee che vogliono entrare nel mercato europeo. I settori merceologici della Di Renzo Regulatory Affairs sono: medicinali, integratori alimentari, dispositivi medici, cosmetici, biocidi.

Lo staff tecnico è in grado di esaminare e intervenire sui dossier per l’autorizzazione all’immissione in commercio. L’azienda dispone inoltre di un efficiente reparto di farmacovigilanza e informazione scientifica. Avendo deciso di investire ulteriormente sui rapporti internazionali, è prevista a breve l’apertura di una nuova sede in un altro Paese europeo, che andrà ad aggiungersi a quelle di Roma, Milano e Londra.

Il Sole 24 Ore – 22 novembre 2021