+390677209020 | +39 0267380552 info@direnzo.biz | sedemilano@direnzo.biz

Lingua

Classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci

studio osservazionale

In data 8 agosto 2024, AIFA ha pubblicato la Determina n. 425/2024. Scopo della Determina, in considerazione del diverso contesto normativo e regolatorio tra sperimentazioni cliniche e studi osservazionali, è quello di fornire tutte le informazioni necessarie al fine di evitare che una sperimentazione sia erroneamente classificata come uno studio osservazionale e viceversa.

Cos’è uno studio osservazionale?

Uno studio Osservazionale è uno studio clinico nel quale l’esposizione del paziente ad una particolare strategia terapeutica non è decisa a priori dal protocollo di studio, ma rientra nella pratica clinica corrente e la prescrizione del trattamento è chiaramente separata dalla decisione di includere il paziente nello studio.

Se la strategia terapeutica prevede l’utilizzo di medicinali prescritti secondo l’indicazione terapeutica autorizzata e in base della normale pratica clinica questi studi sono definiti “studi osservazionali farmacologici”.

Gli studi osservazionali, a seconda del momento in cui viene fatta la rilevazione dei dati rispetto a quanto si verifica nella realtà, possono essere retrospettivi (lo studio analizza eventi già avvenuti), traversali (rilevazione dei dati ed evento di interesse sono contestuali), prospettici (lo studio osserva gli eventi di interesse nel tempo, man mano che questi si verificano).

In sintesi, uno studio osservazione per essere classificato come tale deve rispettare le seguenti condizioni:

  1. il farmaco deve essere prescritto e somministrato nelle condizioni d’uso autorizzate all’immissione in commercio in Italia
  2. la prescrizione del farmaco in esame è parte della normale pratica clinica;
  3. la decisione di prescrivere il farmaco al singolo paziente deve essere antecedente e del tutto indipendente da quella di includere il soggetto stesso nello studio;
  4. le procedure diagnostiche e valutative devono corrispondere alla pratica clinica corrente, senza comportare carichi aggiuntivi per i pazienti a seguito della partecipazione allo studio e senza ulteriore carico per il SSN conseguente allo svolgimento dello stesso.

Quali sono le tipologie di studi osservazionali?

Uno studio osservazionale può avere un disegno prospettico, retrospettivo, bidirezionale, trasversale (ricognizione in tempo reale di dati di prevalenza).

  • Lo studio prospettico prevede una raccolta prospettica di dati su pazienti che rientrano nelle caratteristiche della popolazione, indicazione e strategia terapeutica come descritti nel protocollo di studio.
  • Lo studio retrospettivo è disegnato in modo da raccogliere ed elaborare i dati relativi a pazienti già sottoposti ad una strategia terapeutica, mediante raccolta ed analisi secondaria dei relativi dati clinici.
  • Nello studio bidirezionale si applicano entrambi i disegni precedenti.
  • Lo studio trasversale è riferito all’osservazione puntuale del dato in un momento preciso (studio di prevalenza) in cui le informazioni sono generate con un’unica osservazione al tempo di avvio allo studio.

Sono da considerarsi studi osservazionali anche gli studi di farmacogenetica e farmacogenomica che prevedono lo svolgimento di analisi per valutazioni di farmacogenetica/genomica su campioni biologici raccolti nell’ambito dei prelievi eseguiti in accordo alla normale pratica clinica.

Cosa bisogna fare per avviare uno studio?

Ogni studio osservazionale deve fondarsi su un protocollo di studio nel quale devono essere chiaramente valutabili i seguenti aspetti:

  • ipotesi della ricerca
  • definizione degli obiettivi primari e secondari;
  • risultati attesi;
  • tipologia di studio osservazionale;
  • scelta della dimensione campionaria;
  • informazioni che saranno raccolte;
  • eventuale coinvolgimento della struttura e/o degli operatori sanitari;
  • risorse richieste e fonte del finanziamento;
  • modalità di partecipazione;
  • informazioni rivolte al soggetto, inclusa l’autorizzazione da parte del soggetto all’utilizzo dei propri dati, esclusivamente ai fini indicati dal protocollo e nel rispetto della normativa vigente sulla privacy;
  • modalità di pubblicazione dei dati.

Il protocollo di studio e tutta la documentazione richiesta all’allegato I della Determina, devono essere sottoposte alla formale valutazione del Comitato etico unico, identificato dal Promotore fra uno dei Comitati etici territoriali o nazionali. Nel caso di studio multicentrico, il Promotore dovrà individuare un unico Comitato etico, che avrà in carico la valutazione dello studio.

Resta inoltre l’obbligo di notifica di tutti gli studi osservazionali farmacologici ad AIFA tramite il Registro degli Studi Osservazionali (RSO), con le modalità indicate da AIFA.

Dove possono essere condotti gli studi osservazionali?

Gli studi osservazionali possono essere condotti presso le strutture sanitarie pubbliche (o ad esse equiparate), università, strutture sanitarie private, studi di Medici di Medicina Generale e/o Pediatri di Libera Scelta o medici che svolgono attività libero−professionale, facendo riferimento per le notifiche e/o richieste di approvazione al Comitato etico, che deve essere individuato dal Promotore.

Per tutte le altre strutture sanitarie non esplicitamente previste al punto sopra (ad es. farmacie territoriali, altre strutture sanitarie, ovvero raccolta di dati tramite dispositivi digitali in modalità decentrata) la conduzione di uno studio osservazionale farmacologico sarà valutata dal Comitato etico e, se del caso, dall’AIFA, con particolare riferimento agli studi PASS/PAES, per verificare l’adeguatezza del personale e delle strutture che si intende coinvolgere sulla base del protocollo proposto.

È obbligatorio la pubblicazione dei risultati dello studio?

In fase di presentazione dello studio deve essere esplicitato e descritto l’impegno da parte del Promotore alla stesura di un rapporto finale e a rendere pubblici i risultati al termine della ricerca, anche in caso di risultati negativi.

Di Renzo Regulatory Affairs è una società specializzata nella consulenza e nel supporto alle aziende che operano nel settore dei farmaci ad uso umano.

In Di Renzo Regulatory Affairs siamo un team di consulenti specializzati. La conoscenza approfondita del panorama normativo Italiano ed Europeo ci consente di riconoscere rapidamente le lacune di conformità, valutare la fattibilità dei progetti e i potenziali rischi, attuando una strategia regolatoria adatta alle vostre esigenze.

Scritto il 22/08/2024 da Felisiano Cipressi