Integratori alimentari contenenti curcuma

Il Ministero della Salute ha divulgato una nuova circolare per riportare con chiarezza i requisiti di etichettatura da rispettare per gli integratori alimentari a base di Curcuma.
Tale circolare deriva dal lavoro effettuato dal Ministero a seguito dei casi di epatite colestatica segnalati dopo l’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa.
La sezione dietetica e nutrizione del comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale affiancata dal gruppo interdisciplinare di esperti appositamente costituito per valutare i casi segnalati, ha concluso che le cause dei casi di epatite colestatica segnalati sono attribuibili a particolari condizioni individuali di suscettibilità o alterazioni persistenti della funzione epato-biliare oppure alla eventuale concomitante assunzione di farmaci.
Dalle analisi effettuate sui campioni coinvolti nei casi di epatite non è emersa la presenza di contaminanti; inoltre i prodotti relativi contenevano preparati ed estratti di curcuma diversi tra loro e le dosi assunte erano molto variabili.
Avvertenza Obbligatoria per Curcuma
Dalla valutazione della letteratura e delle informazioni fornite da altri Stati membri sono inoltre emerse segnalazioni di casi di epatiti acute a impronta colestatica correlati all’uso di estratti di curcuma anche in altri Paesi.
Pertanto, il Ministero della Salute ha ritenuto opportuno definire una nuova avvertenza obbligatoria da riportare nell’etichettatura di tutti gli integratori alimentari contenenti, fra gli ingredienti, preparati ed estratti di una delle specie di Curcuma ammesse per l’uso.
L’avvertenza obbligatoria è:
“In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico”.
Il Ministero ha inoltre vietato la possibilità di riportare l’indicazione di effetti fisiologici relativi a “funzione epatica”, “funzione digestiva” e “funzionalità del sistema digerente”.
Tali nuove disposizioni sono riportate nel Decreto 26 luglio 2019 che aggiorna l’Allegato 1 del DM 10 agosto 2018 “Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di Sostanze e preparati vegetali” già modificato con Decreto 9 gennaio 2019.
Come scadenza per adeguarsi alle nuove disposizioni, il Ministero ha indicato la data del 1 gennaio 2020. Pertanto il prossimo 31 dicembre è il termine ultimo per la possibile presenza sul mercato di integratori alimentari contenenti curcuma non conformi alle nuove prescrizioni fornite dal Ministero della Salute.
Gli utenti interessati sono pertanto invitati ad adeguare l’etichettatura dei propri integratori alimentari in modo da avere prodotti conformi alle nuove disposizioni.
La responsabilità della conformità ricade infatti sempre sull’OSA che ha effettuato la notifica ministeriale.
Scritto da: Federica Montozzi il 19/08/2019
Foto di Antonio Cansino da Pixabay